Bad Girls




 


Grammy Awards 1980 - Album dell'anno: Billy Joel, 52nd Street

Avrebbe dovuto vincere? No, non contro Bad Girls della Regina della

disco-music Donna Summer, il capolavoro che definiva un'era. No.

(Billboard, 2019)



BAD GIRLS
(Casablanca Records & Filmworks, 1979)

Prodotto da Giorgio Moroder e Pete Bellotte
My Baby Understands prodotto da Donna Summer e Juergen Koppers

Hot Stuff, Bad Girls, Love Will Always Find You, Walk Away, Dim All The Lights,
Journey To The Centre Of Your Heart, One Night In A Lifetime, Can't Get To Sleep At Night,
On My Honor, There Will Always Be A You, All Through The Night, My Baby Understands,
Our Love, Lucky, Sunset People.


Deluxe Edition, Mercury 2003

Hot Stuff, Bad Girls, Love Will Always Find You, Walk Away, Dim All The Lights,
Journey To The Centre Of Your Heart, One Night In A Lifetime, Can't Get To Sleep At Night,
On My Honor, There Will Always Be A You, All Through The Night, My Baby Understands,
Our Love, Lucky, Sunset People, Bad Girls (Demo), I Feel Love (8:15), Last Dance (8:10),
MacArthur Park Suite (MacArthur Park, One Of A Kind, Heaven Knows, MacArthur Park
Reprise) (17:35), Hot Stuff (6:47), Bad Girls (4:55), Walk Away (7:15), Dim All The Lights
(7:12), No More Tears (Enough Is Enough) (11:44), On The Radio (Long Version) (7:34).

Note: Doppio CD rimasterizzato digitalmente da Ellen Fitton. Contiene l'album originale,
la demo della title track (per la prima volta su CD) e 9 classici di Donna Summer in
versione estesa.


Successive riedizioni ufficiali:

Japanese Remastered Edition su SHM-CD (Universal, 2012)

Mastered for iTunes (Universal, 2013) (International)

"Disco Fever" Japanese Edition (Mercury, 2018)











BAD GIRLS: L'estate del 1979



Ricordo ancora il mattino e il luogo in cui lo comprai. Il mattino era un caldo sabato di giugno
del 1979. Il luogo era un negozio di dischi di importazione praticamente attaccato alla scuola
che avrei frequentato l'anno successivo. Destino, che altro? Dato che era stato mio padre
ad accompagnarmi in macchina, e che aveva anche le sue commissioni da sbrigare, rimasi in
attesa per un'oretta seduto sul sedile posteriore con il mio bel regalo tra le mani - e sotto
gli occhi! BAD GIRLS era un oggetto solido (doppio vinile), con il cellophane che odorava di
colla agrumata, e l'adesivo rotondo rosso che prometteva i singoli di successo Hot Stuff e
Bad Girls. Mi chiesi come facessero a sapere che Bad Girls sarebbe diventato un hit single...
La copertina era magnifica, di un bell'azzurro intenso, con Donna a regnare con la chioma
lunga e il pizzo nero, seducente più che mai. Però non sorrideva. Una foto piccola inserita
sul ritratto frontale, e l'immagine del retro (femmina + lampione) non lasciavano dubbi. Le
ragazzacce del titolo erano ladies of the night.
La cosa non mi diede da pensare. Donna per me non era - e non era mai stata - una donna
tutta canto e sesso. Era cantante-attrice, interpretava ruoli. Chi la dipingeva come
dissoluta non la conosceva. Ero ancora un ragazzino, ma l'avevo compresa molto più di tanti
adulti. Arrivato a casa, mi precipitai all'ascolto. Hot Stuff la conoscevo, il 45 giri era già
consumato e si sentiva ovunque, ma apprezzai le parti strumentali in più e soprattutto le
variazioni vocali di una Donna scatenata. Di Bad Girls mi colpì soprattutto l'intrigante
sicurezza della voce, mentre Love Will Always Find You mi fece pensare alle atmosfere retrò
di I Remember Yesterday. Con Walk Away fu amore al primo ascolto. Era il pezzo
più
emozionante del primo LP
, e ancora oggi la considero una canzone (ed interpretazione)
superlativa. Dim All The Lights mi lasciò a bocca aperta per quella nota tenuta all'infinito.
E quanto orgoglio nel vedere che era stata scritta, testo e musica, dalla regina! Journey To
The Centre Of Your Heart la amavo già. Donna divertente e divertita. Ma perchè era stata
pubblicata come retro di Hot Stuff? Era (e rimane) un gioiello di orecchiabilità.
Can't Get To
Sleep At Night* sembrava una lunga, giocosa jam session R&B.
Con la terza facciata la musica cambiava.
Donna si sedeva, o forse rimaneva in piedi sotto un cono di luce, sola davanti al microfono.
Quanto pathos in On My Honor. E che emozione There Will Always Be A You, fin dalle prime
note. Il piano, la voce di Donna ammaliante, malinconica, e poi sempre più intensa, sempre
più potente. Don't go away, Don't go away! Questa volta Donna non recitava. Era lei.
Struggimento alle stelle. E si rimaneva tra le stelle anche con All Through The Night, una
meraviglia scritta insieme a Bruce Roberts, una ballata quasi spiritual, nonostante il testo
profano. A chiudere la terza facciata, ancora una ballad, con una grinta che riportava
ad Hot Stuff, anche se in un paesaggio sonoro completamento diverso. Forse un omaggio
alla tanto ammirata Janis Joplin.
E per finire, come era successo con I Remember Yestarday, una vigorosa accelerata verso
il futuro. Our Love mi sembrò un'esplosione: I Feel Love che diventa supernova.
E la voce di Donna... Magica, vibrante, evocativa. Anche le brillanti Lucky e Sunset People
mi confermarono quello che avevo in mente da diverse canzoni:
questo Bad Girls era un lavoro molto speciale, un disco che avrebbe fatto Storia. Proprio
come la sua protagonista.





Donna si sedeva, o forse rimaneva in piedi sotto un cono di luce,
sola davanti al microfono...




Interessati ad una recensione più convenzionale di BAD GIRLS? La trovate in
Invito all'ascolto, la pagina di Donna Summer Time che introduce a tutti gli album
ufficiali di Donna, e ad una selezione di incisioni degne di nota.
*Un curioso dettaglio su Can't Get To Sleep At Night si trova nell'intervista con
il co-autore Bob Conti.







 











Grazie a BAD GIRLS e HOT STUFF, Donna divenne la prima artista femminile nella Storia
del Rock ad avere, per due volte, album e singolo contemporaneamente al primo posto
delle
classifiche USA. L'anno precedente ci era riuscita con LIVE AND MORE e
MAcARTHUR PARK.
BAD GIRLS e HOT STUFF le permisero anche di diventare la prima
artista femminile ad avere
due singoli contemporaneamente nella Top 5. E nelle charts
di Billboard, durante l'estate del 1979, sarebbe successo ancora molto altro*.








 BAD GIRLS su CD: Versione Standard VS Versioni Rimasterizzate


Cominciamo col dire che BAD GIRLS venne brillantemente registrato nel 1979 ai Rusk
Studios di Los Angeles
da Juergen Koppers e Steven Smith, e mixato da Juergen Koppers
L'ascolto su CD - qualsiasi edizione ufficiale - sottolinea un aspetto: il disco venne
mixato
tenendo in mente l'ascolto a volume alto. Ecco perchè la voce di Donna non è posta
eccessivamente in rilievo (vedi brani chiave come Hot Stuff o Walk Away). Una voce
principale troppo evidenziata avrebbe sparato in un ascolto in discoteca - o nelle case
degli ammiratori più eccitati.
Detto questo, bisogna dire che la versione del CD standard (masterizzata da Ted Jensen)
è ottima,
e fedele a quanto si apprezzava nella versione originale in vinile: dinamica
eccellente, suono ricco e
compatto, batteria e basso pronunciati, fruscìo minimo nei
passaggi più delicati delle ballads, distorsione praticamente assente.

La Deluxe Edition del 2003 possiede un fronte stereo allargato, maggiori dettagli nelle
frequenze medio alte, fruscìo ulteriormente ridotto, ma anche un'equalizzazione a tratti
un po' troppo colorata - almeno per i gusti di chi scrive. Il suono della versione standard
risulta più naturale
.
Le versioni giapponesi, quella su SHM-CD del 2012 e quella facente parte della serie "Disco
Fever" del 2018, non fanno altro che riproporci questo remastering;
differenze non se ne
notano.
Impeccabile, infine, la versione "Mastered for iTunes" del 2013. Ho personalmente
creato
delle versioni AAC (iTunes Plus) sia dell'edizione CD standard che di quella Deluxe e,
confrontandole con la versione
ufficiale degli iTunes Store, la più adatta all'ascolto in
cuffia tramite lettori MP4 (iPod, iPhone, Smartphone, ecc.) è risultata proprio quella
realizzata per la Apple.





 

*I piazzamenti nelle classifiche USA & UK di BAD GIRLS, e dei singoli estratti, si
trovano nella pagina Charts & More.

Tutte le fotografie, tranne quella scattata in concerto, sono di Harry Langdon.



Donna Summer Time: BAD GIRLS © 2019 Sebastiano Lionti
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